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IL QUARTIERE SOSTENIBILE S.ROCCO PRIMO IN ITALIA

19 Novembre 2008

Il progetto di Faenza si è aggiudicato il concorso nazionale promosso dal Ministero dell'Ambiente e dall'Istituto nazionale di Urbanistica
Il Quartiere sperimentale sostenibile S.Rocco, progettato dagli architetti Ennio Nonni e Silvia Laghi del settore Territorio del Comune di Faenza, sale sul podio e si aggiudica il primo premio al concorso nazionale "Energia sostenibile nelle città 2008", promosso dal Ministero dell'Ambiente e dall'Istituto nazionale di Urbanistica.
Il prestigioso riconoscimento alla nostra città è stato ritirato il 12 novembre scorso a Venezia, nella stupenda cornice di Palazzo Franchetti, dal sindaco Claudio Casadio e dall'assessore alle politiche territoriali Donatella Callegari.
Il progetto faentino è stato premiato perché espressione del costante lavoro urbanistico volto alla innovazione strategica e alla qualità urbana che da oltre dieci anni Faenza sta promuovendo.
Queste, in sintesi, le motivazioni con cui è stato assegnato: "Il progetto evidenzia l'efficacia dell'accordo urbanistico nella cooperazione pubblico-privato per l'acquisizione dell'area, e propone un approccio integrato per la sostenibilità energetico-ambientale a livello di quartiere. Vengono presi a riferimento standard espliciti, e quindi monitorabili, che possono consentire la replicabilità dell'esperienza sul territorio. Sono stati rilevati elementi di sinergia con il programma concerto della Commissione Europea suggerendo quindi lo sviluppo di un sistema di monitoraggio per la verifica del raggiungimento degli obiettivi posti.
Infine, si è riscontrata una buona integrazione tra sicurezza urbana, qualità degli spazi pubblici, assenza di barriere architettoniche e gestione della mobilità sostenibile che privilegia i pedoni ed esclude il traffico veicolare all'interno del quartiere."
Il punto di arrivo del progetto è stato quello di una rilettura in chiave contemporanea del centro storico della città, che ha al suo interno le risposte più innovative sul versante della sostenibilità: innanzitutto una densità medio-alta, una aggregazione urbana contigua generata da una successione di piazze, il mix di funzioni, la qualità degli spazi pubblici, la presenza di opere d'arte e la preclusione per le auto di accedere al centro del quartiere.